Ed ebbe paura e disse: »Come è tremendo questo luogo! Questa non è altro che la casa di DIO, e questa è la porta del cielo!«.

Di là si spostò verso la montagna a est di Bethel, e piantò le sue tende, avendo Bethel a ovest e Ai a est; e là costruì un altare all’Eterno e invocò il nome dell’Eterno.

Poi Abrahamo piantò un tamarisco a Beer-Sceba e là invocò il nome dell’Eterno, il Dio d’eternità.

Poi là eresse un altare e lo chiamò El-Elohey-Israel.

DIO disse a Giacobbe: »Levati, sali a Bethel e dimora là; e fa’ in quel luogo un altare al Dio che ti apparve, quando fuggivi davanti a tuo fratello Esaú«.

E Giacobbe chiamò, il luogo dove DIO gli aveva parlato, Bethel.

E benedetto sia il Dio Altissimo, che ti ha dato nelle mani i tuoi nemici!«. E Abramo gli diede la decima di ogni cosa.

Ogni decima della terra, sia dei prodotti del suolo che dei frutti degli alberi, appartiene all’Eterno; è cosa consacrata all’Eterno.

E per la decima della mandria e del gregge, il decimo capo di tutto ciò che passa sotto la verga sarà consacrato all’Eterno.

Ti impegnerai a dar la decima di tutto ciò che semini e che il campo produce ogni anno.

Mangerai davanti all’Eterno, il tuo DIO, nel luogo che egli ha scelto per farvi dimorare il suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio, e i primogeniti delle tue mandrie e delle tue greggi, affinché tu impari a temere sempre l’Eterno, il tuo DIO.