Davide rispose al sacerdote Ahimelek: »Il re mi ha comandato una certa cosa e mi ha detto: »Nessuno sappia niente della cosa per la quale ti mando e di ciò che ti ho comandato«. I miei uomini invece li ho indirizzati nel tal luogo.

Così cambiò il suo modo di agire davanti a loro e nelle loro mani si fingeva pazzo: tracciava sgorbi sui battenti delle porte e lasciava scorrer la saliva sulla barba.

Quando Akish chiedeva: »Dove avete fatto razzie quest’oggi?« Davide rispondeva: »Contro il sud di Giuda contro il sud del Kenei«.

Il re le disse: »Che hai?«. Ella rispose: »Purtroppo sono una vedova e mio marito è morto.

Volete forse parlare iniquamente in difesa di Dio e parlare in suo favore con inganno?

Vorreste usare parzialità con lui o patrocinare una causa per Dio?

Poiché il tuo misfatto ti suggerisce le parole e scegli il linguaggio degli astuti.

Il labbro verace sarà reso stabile per sempre, ma la lingua bugiarda dura solo un istante.

Le labbra bugiarde sono un abominio per l’Eterno, ma quelli che agiscono lealmente gli sono graditi.

allontana da me falsità e menzogna; non darmi né povertà né ricchezza, cibami del pane che mi è necessario

Queste sono le cose che dovete fare: parlate in verità ciascuno al suo prossimo. Alle vostre porte date giudizi secondo verità, giustizia e pace.

Per cui se la verità di Dio per la mia menzogna è sovrabbondata alla sua gloria, perché sono io ancora giudicato un peccatore?

E perché non dire come alcuni calunniandoci affermano che noi diciamo »Facciamo il male affinché ne venga il bene« La condanna di costoro è giusta.

Perciò, messa da parte la menzogna ciascuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.

Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell’uomo vecchio con i suoi atti,