1 Rois 17:10
Egli dunque si levò e andò a Sarepta; come giunse alla porta della città, ecco lí una vedova che raccoglieva legna. Egli la chiamò e le disse: »Va’ a prendermi un po’ di acqua in un vaso perché possa bere«.
Jean 4:7
Una donna di Samaria venne per attingere l’acqua. E Gesú le disse: »Dammi da bere«,
Jean 4:9
Ma la donna samaritana gli disse: »Come mai tu che sei Giudeo chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?« (Infatti i Giudei non hanno rapporti con i Samaritani).
Génèse 26:1-35
1
Or ci fu una carestia nel paese, oltre la precedente carestia che c’era stata ai tempi di Abrahamo. Poi Isacco andò da Abimelek, re dei Filistei a Gherar.
2
Allora l’Eterno gli apparve e gli disse: »Non scendere in Egitto; rimani nel paese che io ti dirò.
3
Soggiorna in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché io darò a te e alla tua discendenza tutti questi paesi, e manterrò il giuramento che feci ad Abrahamo tuo padre,
4
e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle "del cielo; darò alla tua discendenza tutti questi paesi, e tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza,
5
Perché Abrahamo ubbidì alla mia voce e osservó i miei ordini, i miei comandamenti, i miei statuti e le mie leggi«.
6
Così Isacco dimorò in Gherar.
7
Quando la gente del luogo gli faceva domande intorno a sua moglie, egli rispondeva: »E’ mia sorella«, perché aveva paura di dire: »E’ mia moglie«, poiché pensava: »Gli uomini del luogo potrebbero uccidermi a motivo di Rebecca, perché ella è di bell’aspetto«.
8
Quando aveva già trascorso parecchio tempo in quel luogo, ad Abimelek, re dei Filistei, capitò di guardare dalla finestra e vide Isacco che accarezzava Rebecca sua moglie.
9
Allora Abimelek chiamò Isacco e gli disse: »Certamente costei è tua moglie; come mai hai tu detto: »E’ mia sorella"?«. Isacco rispose: »Perché dicevo: »Non vorrei morire a motivo di lei««.
10
Abimelek disse: »Che cos’è questo che ci hai fatto? Qualcuno del popolo avrebbe potuto facilmente coricarsi con tua moglie, e tu ci avresti tirato addosso una gran colpa«.
11
Così Abimelek diede quest’ordine a tutto il popolo: »Chiunque tocca quest’uomo o sua moglie sarà senz’altro messo a morte«.
12
Isacco seminò in quel paese e in quell’anno raccolse il centuplo; e l’Eterno lo benedisse.
13
Quest’uomo divenne grande e continuò a crescere fino a divenire straordinariamente grande.
14
Egli venne a possedere greggi di pecore, mandrie di buoi e un gran numero di servi. Così i Filistei lo invidiarono,
15
perciò i Filistei turarono, riempiendoli di terra, tutti i pozzi che i servi di suo padre avevano scavati, al tempo di Abrahamo suo padre.
16
Allora Abimelek disse a Isacco: »Vattene da noi, poiché tu sei molto piú potente di noi«.
17
Così Isacco se ne andò di là e si accampò nella valle di Gherar, e là dimorò.
18
E Isacco scavò di nuovo i pozzi di acqua che erano stati scavati al tempo di Abrahamo suo padre, e che i Filistei avevano turati dopo la morte di Abrahamo; e pose loro gli stessi nomi che aveva loro posto suo padre.
19
Poi i servi di Isacco scavarono nella valle e vi trovarono un pozzo di acqua viva.
20
Ma i pastori di Gherar altercarono coi pastori d’Isacco, dicendo: »L’acqua è nostra«. Ed egli chiamò il pozzo Esek, perché quelli avevano conteso con lui.
21
I servi scavarono quindi un altro pozzo, ma quelli altercarono anche per questo. E Isacco lo chiamò Sitnah.
22
Allora egli se ne andò di là e scavò un altro pozzo per il quale quelli non altercarono. Ed egli lo chiamò Rehoboth, perché egli disse: »Ora l’Eterno ci ha messi al largo, e noi prospereremo nel paese«.
23
Poi di là Isacco salì a Beer-Sceba.
24
E l’Eterno gli apparve quella stessa notte, e gli disse: »Io sono il DIO di Abrahamo tuo padre; non temere, perché io sono con te; ti benedirò e moltiplicherò la tua discendenza per amore di Abrahamo mio servo«.
25
Allora egli costruì in quel luogo un altare e invocò il nome dell’Eterno, e vi piantò la sua tenda. La i servi di Isacco scavarono un pozzo.
26
Poi Abimelek da Gherar andò da lui con Ahuzzath, suo amico e con Pikol, capo del suo esercito.
27
E Isacco disse loro: »Perché siete venuti da me, dal momento che mi odiate e mi avete allontanato da voi«.
28
Allora essi risposero: »Noi abbiamo chiaramente visto che l’Eterno è con te. Così abbiamo detto: »Si faccia ora un giuramento fra di noi, fra noi e te, e facciamo un’alleanza con te«:
29
e cioè, che tu non ci farai alcun male, così come noi non ti abbiamo toccato e non ti abbiamo fatto altro che del bene, e ti abbiamo lasciato andare in pace. Tu sei ora il benedetto dell’Eterno«.
30
Così Isacco imbandì per loro un convito ed essi mangiarono e bevvero.
31
La mattina dopo si alzarono presto e si scambiarono un giuramento. Poi Isacco li accomiatò e quelli se ne andarono da lui in pace.
32
Or avvenne che, in quello stesso giorno, i servi di Isacco gli vennero a dar notizia del pozzo che avevano scavato dicendogli: »Abbiamo trovato dell’acqua«.
33
Ed egli lo chiamò Scibah. Per questo la città porta il nome di Beer-Sceba, fino al giorno d’oggi.
34
Quando Esaú ebbe quarant’anni, prese per moglie Judith, figlia di Beeri, lo Hitteo e Basemath, figlia di Elon, lo Hitteo.
35
Esse furono causa di profonda amarezza a Isacco e Rebecca.
Esaïe 21:14
Andate incontro all’assetato portando acqua, o abitanti del paese di Tema sono venuti incontro al fuggiasco coi loro pane.
Esaïe 30:25
Su ogni alto monte e su ogni colle elevato vi saranno ruscelli e corsi d’acqua nel giorno del grande massacro, quando cadranno le torri.
Esaïe 35:6
allora lo zoppo salterà come un cervo e la lingua del muto griderà di gioia, perché sgorgheranno acque nel deserto e torrenti nella solitudine.
Esaïe 35:7
Il luogo arido diventerà uno stagno e la terra assetata sorgenti d’acqua, nei luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli ci sarà erba con canne e giunchi.
Esaïe 41:17
I miseri e poveri cercano acqua, ma non ce n’è; la loro lingua è riarsa per la sete; io, l’Eterno, li esaudirò; io, il DIO d’Israele, non li abbandonerò.
Esaïe 41:18
Farò scaturire fiumi sulle colline brulle, e fonti in mezzo alle valli; farò del deserto un lago d’acqua e della terra arida sorgenti d’acqua.
Esaïe 49:10
Non avranno fame né sete, non li colpirà piú né caldo né sole, perché colui che ha pietà di loro li guiderà e li condurrà alle sorgenti d’acqua.