Génèse 22:2-4
2
E DIO disse: »Prendi ora tuo figlio, il tuo unico figlio, colui che tu ami, Isacco, va’ nel paese di Moriah e là offrilo in olocausto sopra uno dei monti che io ti dirò«.
3
Così Abrahamo si alzò al mattino presto, mise il basto al suo asino, prese con sé due dei suoi servi e Isacco suo figlio e spaccò della legna per l’olocausto; poi partì per andare al luogo che DIO gli aveva detto.
4
Il terzo giorno Abrahamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo.
Matthieu 21:1-46
1
Quando furono vicini a Gerusalemme, giunti a Betfage, presso il monte degli Ulivi, Gesú mandò due discepoli,
2
dicendo loro: »Andate nel villaggio che si trova davanti a voi; e subito troverete un’asina legata e un puledro con essa; scioglieteli e conduceteli da me.
3
E se qualcuno vi dice qualcosa, ditegli che il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà presto«.
4
Or questo accadde, affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta, che dice:
5
»Dite alla figlia di Sion: Ecco il tuo re viene a te mansueto, cavalcando un asino, anzi un puledro, figlio di una bestia da soma«.
6
I discepoli andarono e fecero come Gesú aveva loro comandato.
7
Condussero l’asina e il puledro, posero su questo i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.
8
E una grandissima folla stendeva i suoi mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li spargevano sulla via.
9
Le folle che precedevano come quelle che seguivano gridavano, dicendo: »Osanna al Figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nei luoghi altissimi!«.
10
E, quando egli entrò in Gerusalemme, tutta la città fu messa in agitazione, e diceva: »Chi è costui?«.
11
E le folle dicevano: »Costui è Gesú il profeta che viene da Nazaret di Galilea«.
12
Poi Gesú entrò nel tempio di Dio, ne scacciò tutti coloro che nel tempio vendevano e compravano, e rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombi.
13
E disse loro: »Sta scritto: »La mia casa sarà chiamata casa di orazione ma voi ne avete fatto un covo di ladroni«.
14
Allora vennero da lui nel tempio ciechi e zoppi, ed egli li guarí.
15
Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi, viste le meraviglie che egli aveva fatto e i fanciulli che gridavano nel tempio dicendo: »Osanna al Figlio di Davide!«, ne furono indignati,
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e gli dissero: »Senti tu ciò che questi dicono?«. Gesú disse loro »Sí! Non avete mai letto: »Dalla bocca dei bambini e dei lattanti, tu ti sei procurato lode«.
17
E lasciatili, uscí dalla città verso Betania, e là passò la notte.
18
La mattina, ritornando in città, ebbe fame.
19
E vedendo un fico lungo la strada, gli si avvicinò, ma non vi trovò nulla se non delle foglie; e gli disse: »Non nasca mai piú frutto da te in eterno!«. E subito il fico si seccò.
20
E, vedendo ciò, i discepoli si meravigliarono e dissero: »Come mai il fico si è seccato all’istante?«.
21
E Gesú, rispondendo, disse loro: »In verità vi dico che se avete fede e non dubitate, non solo farete ciò che io ho fatto al fico, ma se anche diceste a questo monte: »Levati di lí e gettati nel mare« ciò avverrà.
22
E tutto ciò che chiederete in preghiera, avendo fede, lo otterrete«.
23
Quando entrò nel tempio, i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si accostarono a lui, mentre insegnava, e dissero: »Con quale autorità fai tu queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?«.
24
E Gesú, rispondendo, disse loro: »Anch’io vi farò una domanda, e se voi mi risponderete, io pure vi dirò con quale autorità faccio queste cose.
25
Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?«. Ed essi ragionavano tra loro dicendo: »Se diciamo dal cielo, ci dirà: »Perché dunque non gli credeste?«
26
Se invece diciamo dagli uomini, temiamo la folla, perché tutti ritengono Giovanni un profeta«.
27
E risposero a Gesú dicendo: »Non lo sappiamo«. Allora egli disse loro: »Neanch’io vi dirò con quale autorità faccio queste cose«.
28
»Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli e rivolgendosi al primo disse »Figlio, va’ oggi a lavorare nella mia vigna«.
29
ma egli rispose e disse: »Non voglio«; piú tardi però, pentitosi, vi andò.
30
Poi, rivoltosi al secondo gli disse la stessa cosa. Ed egli rispose e disse: »Sí, lo farò signore ma non vi andò.
31
Chi dei due ha fatto la volontà del padre?«. Essi gli dissero: »Il primo«. Gesú disse loro: »In verità vi dico che i pubblicani e le meretrici vi precedono nel regno dei cieli.
32
Poiché Giovanni è venuto a voi per la via della giustizia, e voi non gli avete creduto, mentre i pubblicani e le meretrici gli hanno creduto; e voi, nemmeno dopo aver visto queste cose, vi siete ravveduti per credergli«.
33
»Ascoltate un’altra parabola: Vi era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, Ia cinse di una siepe, vi scavò un luogo dove pigiare l’uva, vi costruí una torre e, dopo averla affidata a certi vignaioli, partí.
34
Ora giunto il tempo della raccolta egli mandò i suoi servi dai vignaioli, per riceverne i frutti,
35
ma i vignaioli, presi i suoi servi, uno lo bastonarono, un altro lo uccisero e un altro lo lapidarono.
36
Di nuovo egli mandò altri servi, in maggior numero dei primi; e quei vignaioli li trattarono allo stesso modo.
37
In ultimo egli mandò loro il proprio figlio dicendo: »Avranno almeno rispetto di mio figlio!«.
38
Ma i vignaioli, visto il figlio dissero fra loro: »Costui è l’erede; venite uccidiamolo e impadroniamoci della sua eredità«
39
E, presolo lo cacciarono fuori della vigna e lo uccisero.
40
Ora, quando verrà il padrone della vigna, che cosa farà a quei vignaioli?«.
41
Essi gli dissero: »Egli farà perire miseramente quegli scellerati, e affiderà la vigna ad altri vignaioli, i quali gli renderanno i frutti a suo tempo«.
42
Gesú disse loro: »Non avete mai letto nelle Scritture: »La pietra che gli edificatori hanno rigettata è divenuta la testata d’angolo. Questa è opera del Signore, ed è meravigliosa agli occhi nostri«?.
43
Perciò io vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto e sarà dato a una gente che lo farà fruttificare.
44
E chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; e colui sul quale essa cadrà sarà stritolato«.
45
I capi dei sacerdoti e i farisei, udite le sue parabole, si avvidero che parlava di loro.
46
E cercavano di prenderlo, ma temettero le folle, perché lo ritenevano un profeta.
Matthieu 26:1-27
1
E avvenne che, quando Gesú ebbe finito tutti questi discorsi, disse ai suoi discepoli:
2
»Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua, e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per esser crocifisso«.
3
Allora i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani del popolo si riunirono nella corte del sommo sacerdote di nome Caiafa.
4
E tennero consiglio per prendere Gesú con inganno e farlo morire;
5
ma dicevano: »Non durante la festa, perché non nasca tumulto fra il popolo«.
6
Ora, essendo Gesú in Betania, in casa di Simone il lebbroso
7
gli si avvicinò una donna con un alabastro di olio profumato di gran prezzo, e lo versò sul suo capo, mentre egli era a tavola.
8
Visto ciò, i Suoi discepoli s’indignarono e dissero: »Perché mai questo spreco?
9
Quest’olio, infatti, si poteva vendere a gran prezzo e darne il ricavato ai poveri«.
10
Ma Gesú, conosciuto ciò, disse loro: »Perché mai infastidite questa donna? Ella infatti ha compiuto una buona azione verso di me.
11
Perché avrete sempre i poveri con voi, ma non avrete sempre me.
12
Poiché, versando questo olio profumato sul mio corpo, ella lo ha fatto per preparare il mio corpo per la sepoltura.
13
Io Vi dico in verità, che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato questo evangelo, si racconterà anche ciò che costei ha fatto, in memoria di lei«.
14
Allora uno dei dodici, di nome Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti,
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e disse loro: »Quanto mi volete dare, perché io ve lo consegni?«. Ed essi gli contarono trenta sicli d’argento.
16
E da quell’ora egli cercava l’opportunità di tradirlo.
17
Or il primo giorno degli Azzimi, i discepoli si accostarono a Gesú e gli dissero: »Dove vuoi che ti apparecchiamo per mangiare la Pasqua?«.
18
Ed egli rispose: »Andate in città da un tale e ditegli: »il Maestro dice: Il mio tempo è vicino, farò la Pasqua in casa tua con i miei discepoli««.
19
Allora i discepoli fecero come Gesú aveva loro ordinato e apparecchiarono la Pasqua.
20
E quando fu sera, egli si mise a tavola con i dodici;
21
e, mentre mangiavano, disse: »In verità vi dico che uno di voi mi tradirà«.
22
Ed essi si rattristarono grandemente, e ciascuno di loro prese a dirgli: »Sono io quello, Signore?«.
23
Ed egli, rispondendo, disse: »Colui che ha intinto con me la mano nel piatto mi tradirà.
24
Il Figlio dell’uomo certo se ne va secondo che è scritto di lui; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per lui di non essere mai nato«.
25
E Giuda, colui che lo avrebbe tradito, prese a dire: »Maestro, sono io quello?«. Egli gli disse: »Tu l’hai detto!«.
26
Ora, mentre mangiavano, Gesú prese il pane e lo benedisse, lo ruppe e lo diede ai discepoli e disse: »Prendete, mangiate; questo è il mio corpo«.
27
Poi prese il calice e rese grazie, e lo diede loro dicendo: »Bevetene tutti,
Génèse 8:20
Allora Noè edificò un altare all’Eterno, e prese di ogni specie di animali puri e di ogni specie di uccelli puri e offrì olocausti sull’altare.
Psaumes 118:27
L’Eterno è DIO e ha fatto risplendere la sua luce su di noi, legate la vittima del sacrificio ai corni dell’altare.
Esaïe 53:4-10
4
Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato.
5
Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.
6
Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
7
Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca.
8
Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi riflettè che era strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo?
9
Gli avevano assegnato la sepoltura con gli empi, ma alla sua morte fu posto col ricco, perché non aveva commesso alcuna violenza e non c’era stato alcun inganno nella sua bocca,
10
Ma piacque all’Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell’Eterno prospererà nelle sue mani.
Matthieu 27:2
E, legatolo, lo condussero via e lo consegnarono nelle mani del governatore Ponzio Pilato.
Marc 15:1
E al mattino presto, i capi dei sacerdoti con gli anziani, gli scribi e tutto il sinedrio, tenuto consiglio, legarono Gesú, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.
Jean 10:17
Per questo mi ama il Padre, perché io depongo la mia vita per prenderla di nuovo.
Jean 10:18
Nessuno me la toglie, ma la depongo da me stesso; io ho il potere di deporla e il potere di prenderla di nuovo; questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio«.
Actes 8:32
Or il passo della Scrittura che egli leggeva era questo: »Egli è stato condotto al macello come una pecora; e come un agnello è muto davanti a chi lo tosa, cosí egli non ha aperto la sua bocca.
Galates 3:13
Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: »Maledetto chiunque è appeso al legno«),
Ephésiens 5:2
e camminate nell’Amore, come anche Cristo ci ha amati e ha dato se stesso per noi, in offerta e sacrificio a Dio come un profumo di odore soave.
Philippiens 2:7
ma svuotò se stesso, prendendo la forma di servo, divenendo simile agli uomini;
Philippiens 2:8
e, trovato nell’esteriore simile ad un uomo, abbassò se stesso, divenendo ubbidiente fino alla morte e alla morte di croce.
Hébreux 9:28
cosí anche Cristo, dopo essere stato offerto una sola volta per prendere su di sé i peccati di molti, apparirà una seconda volta senza peccato a coloro che lo aspettano per la salvezza.
1 Pierre 2:24
Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, affinché noi, morti al peccato, viviamo per la giustizia; e per le sue lividure siete stati guariti.