L’Angelo disse: »Non stendere la tua mano contro il ragazzo e non gli fare alcun male; ora infatti so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo figliuolo«.

»Io giuro per me stesso, dice l’Eterno, poiché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, l’unico tuo figlio,

Ora l’Angelo dell’Eterno la trovò presso una sorgente d’acqua nel deserto, presso la sorgente sulla strada di Shur,

Allora l’Angelo dell’Eterno le disse: »Torna dalla tua padrona, e sottomettiti alla sua autorità«.

Poi l’Angelo dell’Eterno soggiunse: »Io moltiplicheró grandemente la tua discendenza tanto che non la si potrà contare, a motivo del suo gran numero«.

E DIO udì la voce del ragazzo; e l’angelo di DIO chiamò Agar dal cielo e le disse: »Che hai, Agar? Non temere, perché DIO ha udito la voce del ragazzo là dove si trova.

Dopo queste cose DIO mise alla prova Abrahamo e gli disse: »Abrahamo!«. Egli rispose: »Eccomi«.

Or l’Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo chiamò di mezzo al roveto e disse: »Mosè, Mosè!«. Egli rispose: »Eccomi«.

Quindi l’Eterno venne, si pose là vicino e chiamò come le altre volte: »Samuele, Samuele!«. Samuele rispose: »Parla, perché il tuo servo ascolta«.

E, caduto a terra, udí una voce che gli diceva: »Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?«.

Essendo noi tutti caduti a terra, udii una voce che mi parlava e mi disse in lingua ebraica: »Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro recalcitrare contro i pungoli«.