Riconoscete che l’Eterno è DIO è lui che ci ha fatti e non noi da noi stessi; noi siamo il suo popolo e il gregge del suo pascolo.

Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo; le tue opere, sono meravigliose, e io lo so molto bene.

Le mie ossa non ti erano nascoste quando fui formato in segreto e intessuto nelle profondità della terra.

Tuttavia, o Eterno, tu sei nostro padre; noi siamo l’argilla e tu colui che ci formi; noi tutti siamo opera delle tue mani.

mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni alla terra perché da essa fosti tratto; poiché tu sei polvere, e in polvere ritornerai«.

Perciò l’Eterno DIO mandò via l’uomo dal giardino di Eden perché lavorasse la terra da cui era stato tratto

quanto piú in quelli che abitano in case di argilla, il cui fondamento è nella polvere, e sono schiacciati come una tarma.

Ecco, io sono uguale a te davanti a Dio; anch’io sono stato formato dall’argilla.

Perché egli conosce la nostra natura e si ricorda che siamo polvere.

un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare,

Tutti vanno nello stesso luogo: tutti vengono dalla polvere e tutti ritornano alla polvere.

e la polvere ritorni alla terra com’era prima e lo spirito torni a DIO che lo ha dato.

Tuttavia, o Eterno, tu sei nostro padre; noi siamo l’argilla e tu colui che ci formi; noi tutti siamo opera delle tue mani.

Piuttosto chi sei tu, o uomo, che disputi con Dio? La cosa formata dirà a colui che la formò: »Perché mi hai fatto cosí?«.

Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, che è il Signore, è dal cielo.

Or noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché l’eccellenza di questa potenza sia di Dio e non da noi.

Sappiamo infatti che se questa tenda, che è la nostra abitazione terrena, viene disfatta, noi abbiamo da parte di Dio un edificio, un’abitazione non fatta da mano d’uomo eterna nei cieli.

finché ci sarà in me un soffio di vita, e il soffio di Dio nelle mie narici,

Lo Spirito di Dio mi ha fatto e il soffio dell’Onnipotente mi dà la vita,

E, detto questo, soffiò su di loro e disse »Ricevete lo Spirito Santo.

e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa;

Tutto quello che era sulla terra asciutta ed aveva alito di vita nelle sue narici morì.

Chi sa se lo spirito dei figli degli uomini, sale in alto, e se lo spirito della bestia scende in basso nella terra?

Cessate di confidare nell’uomo, nelle cui narici non c’è che un soffio: quale conto si può fare di lui?

Ma essi si prostrarono con la faccia a terra e dissero: »O Dio, DIO degli spiriti di ogni carne! Poiché un sol uomo ha peccato, dovresti tu adirarti contro tutta l’assemblea?.«

»L’Eterno, il DIO degli spiriti di ogni carne, costituisca su questa assemblea un uomo

Lo spirito dell’uomo è la lampada dell’Eterno, che scruta tutti i piú reconditi recessi del cuore.

L’oracolo della parola dell’Eterno riguardo a Israele. Cosí dice l’Eterno che ha disteso i cieli, posto le fondamenta della terra e formato lo spirito dell’uomo dentro di lui:

Cosí sta anche scritto: »Il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente« ma l’ultimo Adamo è Spirito che dà la vita.

Inoltre ben abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo molto di piú ora al Padre degli spiriti, per vivere?