E DIO vide che la luce era buona; e DIO separò la luce dalle tenebre.

Questo è il libro della discendenza di Adamo. Nel giorno in cui DIO creò l’uomo lo fece a somiglianza di DIO.

Questa è la discendenza dei figli di Noè: Sam, Cam e Jafet; dopo il diluvio a loro nacquero dei figli.

Questa è la discendenza di Sem. Sem, all’età di cent’anni generò Arpakshad, due anni dopo il diluvio.

Ora questi sono i discendenti di Ismaele, figlio di Abrahamo, che Agar l’egiziana, serva di Sara, aveva partorito ad Abrahamo.

questi sono i discendenti di Isacco figlio di Abrahamo.

Questa è la discendenza di Esaú, che è Edom.

Questa è la discendenza di Esaú, padre degli Edomiti, sul monte Seir.

Questi sono i nomi dei figli di Levi, secondo le loro generazioni: Ghershom, Kehath e Merari. E gli anni della vita di Levi furono centotrentasette.

La pioggia ha forse un padre? O chi genera le gocce della rugiada?

Preghiera di Mosè, uomo di Dio. O Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in generazione.

Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi da sempre e per sempre tu sei DIO.

L’Eterno è un guerriero, il suo nome è l’Eterno.

A tale vista, tutto il popolo si gettò con la faccia a terra e disse: »L’Eterno è DIO! L’Eterno è DIO!«.

e disse: »O Eterno, Dio dei nostri padri, non sei tu il DIO che è nel cielo? Sí, tu domini su tutti i regni delle nazioni; nelle tue mani sono la forza e la potenza e non c’è nessuno che ti possa resistere.

Infatti chi è DIO all’infuori dell’Eterno? E chi è Rocca all’infuori del nostro DIO?

Poiché tu sei grande e operi meraviglie; tu solo sei DIO.

Cosí dice l’Eterno, il re d’Israele e suo Redentore, l’Eterno degli eserciti: »Io sono il primo e sono l’ultimo, e all’infuori di me non c’è DIO.

Giovanni, alle sette chiese che sono nell’Asia: grazia a voi e pace da colui che è, che era e che ha da venire, e dai sette spiriti che sono davanti al suo trono,

»Io sono l’Alfa e l’Omega, il principio, e la fine«, dice il Signore »che è, che era e che ha da venire, l’Onnipotente«.

dicendo: »Noi ti ringraziamo, o Signore, Dio onnipotente, che sei, che eri e che hai da venire, perché hai preso in mano il tuo grande potere e ti sei messo a regnare.

E udii l’angelo delle acque, che diceva: »Tu sei giusto, o Signore, che sei e che eri e che hai da venire, il Santo, per aver giudicato queste cose.