Exode 16:22-30
22
Così il sesto giorno raccolsero una doppia porzione di pane, due omer per ciascuno. E tutti i capi dell’assemblea vennero a riferirlo a Mosè.
23
Egli allora disse loro: »Questo è ciò che l’Eterno ha detto: Domani è un giorno solenne di riposo, un sabato sacro all’Eterno; fate cuocere oggi quel che dovete cuocere e fate bollire quel che dovete bollire; e tutto quel che vi avanza, riponetelo e conservatelo fino a domani«.
24
Essi dunque lo riposero fino all’indomani, come Mosè aveva ordinato; e quello non mandò fetore e non produsse vermi.
25
Mosè disse: »Mangiatelo oggi, perché oggi è il sabato sacro all’Eterno; oggi non ne troverete per i campi.
26
Raccoglietene durante sei giorni; ma nel settimo giorno, il sabato, non ve ne sarà«.
27
Or nel settimo giorno avvenne che alcuni del popolo uscirono per raccoglierne, ma non ne trovarono.
28
Allora l’Eterno disse a Mosè: »Fino a quando rifiuterete di osservare i miei comandamenti e le mie leggi?
29
Ricordate che l’Eterno vi ha dato il sabato; per questo nel sesto giorno egli vi dà del pane per due giorni. Rimanga ognuno al suo posto; nessuno esca dalla sua tenda il settimo giorno«.
30
Così il popolo si riposò il settimo giorno.
Exode 20:8-11
8
Ricordati del giorno di sabato per santificarlo.
9
Lavorerai sei giorni e in essi farai ogni tuo lavoro;
10
ma il settimo giorno è sabato, sacro all’Eterno, il tuo DIO; non farai in esso alcun lavoro, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bestiame, né il forestiero che é dentro alle tue porte;
11
poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli e la terra, il mare e tutto ciò che è in essi, e il settimo giorno si riposò; perciò l’Eterno ha benedetto il giorno di sabato e l’ha santificato.
Exode 23:12
Per sei giorni farai il tuo lavoro ma il settimo giorno ti riposerai, affinché il tuo bue e il tuo asino possano riposarsi, e il figlio della tua serva e il forestiero possano riprendere energia.
Exode 31:13-17
13
»parla anche ai figli d’Israele, dicendo: Badate bene di osservare i miei sabati, perché è un segno fra me e voi per tutte le vostre generazioni, affinché conosciate che io sono l’Eterno che vi santifica.
14
Osserverete dunque il sabato, perché è per voi un giorno santo; chi lo profana sarà messo a morte; chiunque fa in esso qualche lavoro sarà sterminato da mezzo del suo popolo.
15
Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato di riposo, sacro all’Eterno; chiunque farà qualche lavoro nel giorno di sabato sarà messo a morte.
16
I figli d’Israele perciò osserveranno il sabato, celebrando il sabato di generazione in generazione, come un patto perpetuo.
17
Esso è un segno perpetuo fra me e i figli d’Israele, poiché in sei giorni l’Eterno fece i cieli e la terra, e il settimo giorno si riposò e fu ristorato«.
Exode 34:21
Lavorerai sei giorni; ma il settimo giorno ti riposerai: ti riposerai anche al tempo dell’aratura e della mietitura.
Exode 35:2
Si lavorerà sei giorni, ma il settimo giorno sarà per voi un giorno santo, un sabato di riposo, consacrato all’Eterno. Chiunque fa qualche lavoro in esso sarà messo a morte.
Exode 35:3
Non accenderete il fuoco in alcuna delle vostre abitazioni il giorno del sabato«.
Lévitique 23:3
Si lavorerà per sei giorni, ma il settimo giorno è un sabato di riposo e di santa convocazione. Non farete in esso lavoro alcuno; è il sabato consacrato all’Eterno in tutti i luoghi dove abiterete.
Lévitique 25:2
»Parla ai figli d’Israele e di’ loro: Quando entrerete nel paese che io vi do, la terra osserverà un sabato di riposo per l’Eterno.
Lévitique 25:3
Per sei anni seminerai il tuo campo, per sei anni poterai la tua vigna e ne raccoglierai i frutti;
Deutéronome 5:12-14
12
Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come l’Eterno, il tuo DIO, ti ha comandato.
13
Lavorerai sei giorni e in essi Farai il tuo lavoro,
14
ma il settimo giorno è sabato, sacro all’Eterno, il tuo DIO: non farai in esso alcun lavoro, né tu né tuo figlio né tua figlia né il tuo servo né la tua serva né il tuo bue né il tuo asino né alcuna delle tue bestie né il forestiero che sta dentro le tue porte, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te.
Néhémie 9:14
Hai fatto loro conoscere il tuo santo sabato e hai dato loro comandamenti, statuti e una legge per mezzo di Mosè, tuo servo.
Néhémie 13:15-22
15
In quei giorni osservai in Giuda alcuni che pigiavano l’uva in giorno di sabato e portavano sacchi di grano, caricandoli sugli asini, assieme a vino, uva, fichi e ogni sorta di fardelli che facevano venire a Gerusalemme, in giorno di sabato; e io li rimproverai a motivo del giorno in cui vendevano i generi alimentari.
16
Inoltre alcuni uomini di Tiro, che risiedevano a Gerusalemme, importavano pesce e ogni genere di mercanzie e le vendevano ai figli di Giuda in giorno di sabato e in Gerusalemme.
17
Allora rimproverai i notabili di Giuda e dissi loro: »Che cos’è questo male che fate profanando il giorno di sabato?
18
Non fecero i nostri padri la stessa cosa? E non fece il nostro DIO cadere su di noi e su questa città tutta questa calamità? Ma voi fate venire maggior ira su Israele, profanando il sabato!«.
19
Cosí, appena le porte di Gerusalemme cominciavano ad essere al buio, prima che il sabato cominciasse, io ordinai che le porte fossero chiuse e che non si riaprissero fin dopo il sabato; collocai pure alcuni dei miei servi alle porte, affinché nessun carico entrasse in città durante il sabato.
20
Ma i mercanti e i venditori di ogni genere di mercanzie passarono la notte fuori di Gerusalemme una o due volte.
21
Allora io li rimproverai e dissi loro: »Perché passate la notte davanti alle mura? Se lo fate un’altra volta, metterò le mani su di voi«. Da quel momento non vennero piú in giorno di sabato.
22
Ordinai pure ai Leviti, che si purificassero e venissero a custodire le porte per santificare il giorno del sabato. Anche per questo ricordati di me, o mio DIO, e abbi pietà di me secondo la grandezza della tua misericordia!
Proverbes 10:22
La benedizione dell’Eterno arricchisce ed egli non vi aggiunge alcun dolore.
Esaïe 56:2-7
2
Beato l’uomo che agisce cosí e il figlio dell’uomo che si attiene a questo, che osserva il sabato senza profanarlo e che trattiene la sua mano dal fare qualsiasi male«.
3
Non dica il figlio dello straniero che si è unito all’Eterno: »L’Eterno mi ha certamente escluso dal suo popolo«. E non dica l’eunuco: »Ecco, io sono un albero secco«.
4
Poiché cosí dice l’Eterno: »Agli eunuchi che osservano i miei sabati, scelgono ciò che a me piace e si attengono fermamente al mio patto,
5
darò loro nella mia casa e dentro le mie mura un posto e un nome, che varranno meglio di quello dei figli e delle figlie; darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato.
6
I figli degli stranieri che si sono uniti all’Eterno per servirlo, per amare il nome dell’Eterno e per essere suoi servi, tutti quelli che osservano il sabato senza profanarlo e si attengono fermamente al mio patto,
7
li condurrò sul mio monte santo e li riempirò di gioia nella mia casa d’orazione, i loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa sarà chiamata una casa di orazione per tutti i popoli«.
Esaïe 58:13
Se tu trattieni il piede dal violare il sabato, dal fare i tuoi affari nel mio santo giorno, se chiami il sabato delizia, il giorno santo dell’Eterno, degno di onore, se lo onori astenendoti dai tuoi viaggi, dallo sbrigare i tuoi affari e dal parlare dei tuoi problemi,
Esaïe 58:14
allora troverai il tuo diletto nell’Eterno, e io ti farò cavalcare sulle alture della terra e ti darò da mangiare l’eredità di Giacobbe tuo padre, poiché la bocca dell’Eterno ha parlato«.
Jérémie 17:21-27
21
Cosí dice l’Eterno: »Badate a voi stessi e non portate alcun peso né fatelo entrare per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato,
22
Non portate alcun peso fuori delle vostre case né fate alcun lavoro in giorno di sabato, ma santificate il giorno di sabato, come io ho comandato ai vostri padri.
23
Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio, ma indurirono la loro cervice per non ascoltare e per non accettare ammaestramento.
24
Cosí avverrà che, se ascolterete attentamente«, dice l’Eterno, »se non farete entrare alcun peso per le porte di questa città in giorno di sabato, ma santificherete il giorno di sabato e non farete in esso alcun lavoro,
25
allora i re e i principi che siedono sul trono di Davide entreranno per le porte di questa città montati su carri e su cavalli, essi, i loro principi, gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme; e questa città sarà abitata per sempre.
26
Verranno quindi dalle città di Giuda, dai dintorni di Gerusalemme, dal paese di Beniamino, dal bassopiano, dai monti e dal Neghev, portando olocausti, sacrifici, oblazioni di cibo e incenso, e offrendo sacrifici di rendimento di grazie nella casa dell’Eterno.
27
Ma se non mi ascolterete, santificando il giorno di sabato: non portando pesi e non introducendoli per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io accenderò un fuoco alle sue porte; esso divorerà i palazzi di Gerusalemme e non si estinguerà«.
Ezechiel 20:12
Inoltre diedi loro i miei sabati, affinché fossero un segno fra me e loro, perché conoscessero che io, sono l’Eterno che li santifico.
Marc 2:27
Poi disse loro: »Il sabato è fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato.
Luc 23:56
poi esse tornarono a casa e prepararono gli aromi e gli unguenti, e durante il sabato si riposarono, secondo il comandamento.
Hébreux 4:4-10
4
In qualche luogo infatti, a proposito del settimo giorno, egli disse cosí: »E Dio si riposò nel settimo giorno da tutte le sue opere«;
5
e ancora in questo passo: »Non entreranno nel mio riposo«.
6
Poiché dunque rimane per alcuni di entrarvi, mentre quelli a cui prima fu annunziata la buona novella non vi entrarono a motivo della loro incredulità,
7
egli determina di nuovo un giorno: Oggi dicendo dopo tanto tempo, come è stato detto prima per mezzo di Davide: »Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori«.
8
Perché, se Giosué avesse dato loro riposo, Dio non avrebbe in seguito parlato di un altro giorno.
9
Resta dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio.
10
Chi infatti è entrato nel suo riposo, si è riposato anch’egli dalle proprie opere, come Dio dalle sue.