Génèse 22:15-18
15
L’Angelo dell’Eterno chiamò dal cielo Abrahamo una seconda volta e disse:
16
»Io giuro per me stesso, dice l’Eterno, poiché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, l’unico tuo figlio,
17
io certo ti benedirò grandemente e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza possederà la porta dei suoi nemici.
18
E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce«.
Génèse 31:11-13
11
E l’angelo di DIO mi disse in sogno: »Giacobbe!«. Io risposi: »Eccomi!«.
12
Egli allora disse: »Alza ora gli occhi e guarda; tutti i montoni che montano le femmine sono striati, chiazzati e screziati, perché ho veduto tutto quello che Labano ti fa.
13
Io sono il DIO di Bethel, dove tu ungesti una stele e mi facesti un voto. Ora alzati, lascia questo paese e torna al tuo paese natio"«.
Génèse 32:24-30
24
Così Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntar dell’alba.
25
Quando quest’uomo vide che non lo poteva vincere, gli toccò la cavità dell’anca; e la cavità dell’anca di Giacobbe fu slogata, mentre quello lottava con lui.
26
E quegli disse: »Lasciami andare, perché sta spuntando l’alba«. Ma Giacobbe disse: »Non ti lascerò andare, se non mi avrai prima benedetto!«.
27
L’altro gli disse: »Qual è il tuo nome?«. Egli rispose: »Giacobbe«.
28
Allora quegli disse: »Il tuo nome non sarà piú Giacobbe, ma Israele, poiché tu hai lottato con DIO e con gli uomini, ed hai vinto«.
29
Giacobbe gli disse: »Ti prego, dimmi il tuo nome«. Ma quello rispose: »Perché chiedi il mio nome?«.
30
E qui lo benedisse. Allora Giacobbe chiamò quel luogo Peniel, perché disse: »Ho visto Dio faccia a faccia, e la mia vita è stata risparmiata«.
Génèse 48:15
Così benedisse Giuseppe e disse: »Il DIO, davanti al quale camminarono i miei padri Abrahamo e Isacco, il DIO che mi ha pasturato da quando esisto fino a questo giorno,
Génèse 48:16
l’Angelo che mi ha liberato da ogni male, benedica questi fanciulli! Siano chiamati col mio nome e col nome dei miei padri Abrahamo e Isacco, e moltiplichino grandemente sulla terra!«.
Exode 3:2-6
2
E l’Angelo dell’Eterno gli apparve in una Fiamma di fuoco, di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il roveto bruciava col fuoco, ma il roveto non si consumava.
3
Allora Mosè disse: »Ora mi sposterò per vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!«.
4
Or l’Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo chiamò di mezzo al roveto e disse: »Mosè, Mosè!«. Egli rispose: »Eccomi«.
5
Dio disse: »Non avvicinarti qui; togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo santo.
6
Poi aggiunse: »Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe«. E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare DIO.
Juges 2:1-3
1
Or l’Angelo dell’Eterno salì da Ghilgal a Bokim e disse: »Io vi ho fatto salire dall’Egitto e vi ho condotto nel paese che avevo giurato di dare ai vostri padri. Avevo anche detto: »Io non romperò mai il mio patto con voi.
2
Ma voi non farete alcuna alleanza con gli abitanti di questo paese e demolirete i loro altari". Voi però non avete ubbidito alla mia voce. Perché avete fatto questo?
3
Così ora dico: lo non li scaccerò davanti a voi; ma essi saranno come spine nei vostri fianchi, e i loro dèi saranno per voi un laccio«.
Juges 6:11
Poi venne l’Angelo dell’Eterno e si sedette sotto la quercia di Ofrah, che apparteneva a Joash, Abiezerita, mentre suo figlio Gedeone batteva il grano nello strettoio, per sottrarlo ai Madianiti.
Juges 6:16
L’Eterno gli disse: »Ma io sarò con te e tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo«.
Juges 6:21-24
21
Allora l’Angelo dell’Eterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; poi l’Angelo dell’Eterno scomparve dai suoi occhi.
22
Così Gedeone si rese conto che era l’Angelo dell’Eterno, e disse: »Ahimè, o Signore, o Eterno! Poiché ho visto l’Angelo dell’Eterno faccia a faccia!«.
23
L’Eterno gli disse: »La pace sia con te; non temere, non morrai!«.
24
Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare all’Eterno e lo chiamò »Jehovah Shalom«. Esso si trova anche oggi a Ofrah degli Abiezeriti.
Juges 13:16-22
16
L’Angelo dell’Eterno rispose a Manoah: »Anche se tu mi trattieni non mangerò del tuo cibo; ma se vuoi fare un olocausto, offrilo all’Eterno«. (Or Manoah non sapeva che quello era l’Angelo dell’Eterno).
17
Poi Manoah disse all’Angelo dell’Eterno: »Qual è il tuo nome affinché, quando si avvereranno le tue parole, noi ti possiamo onorare?«.
18
L’Angelo dell’Eterno gli rispose: »Perché mai chiedi il mio nome? Esso è meraviglioso«.
19
Così Manoah prese il capretto e l’oblazione di cibo e li offrì all’Eterno sul sasso. Allora l’Angelo compì una cosa prodigiosa, mentre Manoah e sua moglie stavano guardando:
20
come la fiamma saliva dall’altare al cielo, l’Angelo dell’Eterno salì con la fiamma dell’altare. Al vedere questo, Manoah e sua moglie caddero con la faccia a terra.
21
L’Angelo dell’Eterno non apparve piú né a Manoah né a sua moglie. Allora Manoah si rese conto che quello era l’Angelo dell’Eterno.
22
Manoah disse quindi a sua moglie: »Noi moriremo certamente, perché abbiamo visto DIO«.
Esaïe 63:9
In ogni loro afflizione egli fu afflitto, e l’Angelo della sua presenza li salvò; nel suo amore e nella sua compassione li redense, li sollevò e li portò tutti i giorni del passato.
Osée 12:3-5
3
(12:4) Nel grembo materno prese il fratello per il calcagno e nella sua forza lottò con DIO.
4
(12:5) Si’ lottò con l’Angelo e vinse, pianse e lo supplicò. Lo trovò a Bethel, e là egli parlò con noi,
5
(12:6) cioè l’Eterno, il DIO degli eserciti, il cui nome è l’Eterno.
Zacharie 2:8
Poiché cosí dice l’Eterno degli eserciti: »La sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio.
Zacharie 2:9
Ecco, io agiterò la mia mano contro di loro, ed esse diventeranno preda di quelli che erano loro asserviti; allora riconoscerete che l’Eterno degli eserciti mi ha mandato.
Malachie 3:1
»Ecco, io mando il mio messaggero a preparare la via davanti a me. E subito il Signore, che voi cercate, entrerà nel suo tempio, l’angelo del patto in cui prendete piacere, ecco, verrà«, dice l’Eterno degli eserciti.
Jean 1:18
Nessuno ha mai visto Dio; l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che lo ha fatto conoscere.
Actes 7:30-38
30
Passati quarant’anni, l’angelo del Signore gli apparve nel deserto del monte Sinai, nella fiamma di fuoco di un roveto,
31
Alla vista di ciò, Mosé rimase stupito di quel che vedeva, e come si avvicinava per osservare, udì la voce del Signore,
32
che diceva: »Io sono il Dio dei tuoi padri, il Dio di Abrahamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe«. Ma Mosé, tremando tutto, non ardiva alzare lo sguardo.
33
Allora il Signore gli disse: »Togliti i calzari dai piedi, perché il luogo sul quale stai è terra santa.
34
Ho certamente visto l’afflizione del mio popolo in Egitto e ho udito i loro sospiri, e sono disceso per liberarli; or dunque vieni, io ti manderò in Egitto".
35
Quel Mosé che avevano rifiutato, di cendo: »Chi ti ha costituito principe e giudice?«. Quello mandò loro Dio come capo e liberatore, per mezzo dell’angelo che gli era apparso nel roveto.
36
Egli li condusse fuori, operando segni e prodigi nel paese di Egitto, nel Mar Rosso e nel deserto, per quarant’anni.
37
Questi è quel Mosé che disse ai figli d’Israele: Il Signore Dio vostro susciterà per voi, tra i vostri fratelli, un profeta come me. Ascoltatelo!.
38
Questi è colui che nell’assemblea nel deserto fu con l’angelo che gli parlava sul monte Sinai e con i nostri padri; e ricevette le parole viventi per trasmetterle a noi.
1 Timothée 6:16
il solo che ha l’immortalità e abita una luce inaccessibile che nessun uomo ha mai visto né può vedere, al quale sia l’onore e il dominio eterno. Amen.
Génèse 17:20
Quanto a Ismaele, io ti ho esaudito. Ecco io lo benedirò, lo renderò fruttifero e lo moltiplicherò grandemente. Egli diventerà padre di dodici principi, e io farò di lui una grande nazione.
Génèse 21:13
Ma anche del figlio di questa serva io farò una nazione, perché è tua discendenza«.
Génèse 21:16
E andò a sedersi di fronte a lui, alla distanza di un tiro d’arco, perché diceva: »Non voglio vedere il fanciullo morire!«. Così ella si sedette di fronte a lui e alzò la voce e pianse.
Génèse 25:12-18
12
Ora questi sono i discendenti di Ismaele, figlio di Abrahamo, che Agar l’egiziana, serva di Sara, aveva partorito ad Abrahamo.
13
Questi sono i nomi dei figli di Ismaele, secondo i nomi delle loro generazioni: Nebajoth, il primogenito di Ismaele; poi Kedar, Adbeel, Mibsam,
14
Mishma, Dumah, Massa,
15
Hadar, Tema, Jetur, Nafish e Kedemah.
16
Questi. sono i figli di Ismaele e questi i loro nomi, secondo i loro villaggio e i loro accampamenti. Essi furono i dodici principi delle loro rispettive nazioni.
17
Or questi sono gli anni della vita di Ismaele: centotrentasette anni; poi egli spirò e morì, e fu riunito al suo popolo.
18
(E i suoi figli abitarono da Havilah fino a Shur, che è ad est dell’Egitto, in direzione dell’Assiria). Egli si stabilì in presenza di tutti e suoi fratelli.
Psaumes 83:6
Le tende di Edom e gli Ismaeliti Moab e gli Hagareni.
Psaumes 83:7
Ghebal, Ammon e Amalek, la Filistia con gli abitanti di Tiro;