17
Gli disse allora Gedeone: »Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che sei tu che parli con me.
18
Deh, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia oblazione di cibo e te la metta davanti«. LEterno disse: Aspetterò finché tu ritorni«.
19
Allora Gedeone entrò in casa e preparò un capretto e delle focacce azzime con unefa di farina; mise la carne in un canestro e il brodo in una pentola, li portò a lui sotto la quercia e glieli offrì.
20
LAngelo di DIO gli disse: »Prendi la carne e le focacce azzime, mettile su questa roccia e versavi sopra il brodo«. Ed egli fece così.
21
Allora lAngelo dellEterno stese la punta del bastone che aveva in mano e toccò la carne e le focacce azzime; e dalla roccia salì un fuoco che consumò la carne e le focacce azzime; poi lAngelo dellEterno scomparve dai suoi occhi.
22
Così Gedeone si rese conto che era lAngelo dellEterno, e disse: »Ahimè, o Signore, o Eterno! Poiché ho visto lAngelo dellEterno faccia a faccia!«.
23
LEterno gli disse: »La pace sia con te; non temere, non morrai!«.
24
Allora Gedeone costruì in quel luogo un altare allEterno e lo chiamò »Jehovah Shalom«. Esso si trova anche oggi a Ofrah degli Abiezeriti.
36
Poi Gedeone disse a DIO: »Se intendi salvare Israele per mia mano, come hai detto,
37
ecco, io metterò un vello di lana sullaia: se cè rugiada soltanto sul vello e tutto il terreno allintorno rimane asciutto, allora saprò che intendi salvare Israele per mia mano, come hai detto.
38
E così avvenne. Il mattino dopo Gedeone si levò per tempo, strizzò il vello e ne spremette la rugiada; ne uscì una coppa piena dacqua.
39
Ma Gedeone disse ancora a DIO: »Non si accenda la tua ira contro di me; io parlerò ancora una volta. Deh, lasciami fare la prova col vello ancora una volta soltanto. Rimanga asciutto solo il vello e ci sia rugiada su tutto il terreno allintorno.
40
E DIO fece così quella notte: soltanto il vello rimase asciutto, e ci fu rugiada su tutto il terreno allintorno.