Salmo di Davide All’Eterno appartiene la terra e tutto ciò che è in essa, il mondo e i suoi abitanti.

I cieli sono i cieli dell’Eterno, ma la terra egli l’ha data ai figli degli uomini.

Essa non riconobbe che io le davo grano, mosto e olio e accrescevo il suo argento e oro, che essi offrivano a Baal

Il Dio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti da mani d’uomo,

e non è servito dalle mani di uomini come se avesse bisogno di qualcosa, essendo lui che dà a tutti la vita, il fiato e ogni cosa;

Poiché in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, come persino alcuni dei vostri poeti hanno detto: »Poiché siamo anche sua progenie«.

Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne

E l’Eterno DIO comandò l’uomo dicendo: »Mangia pure liberamente di ogni albero del giardino;

Tutto ciò che si muove ed ha vita vi servirà di cibo; io vi do tutte queste cose; vi do anche l’erba verde;

Per mezzo di esse egli punisce i popoli e dà cibo in abbondanza.

Egli fa crescere l’erba per il bestiame e la vegetazione per il servizio dell’uomo, facendo uscire dalla terra il suo nutrimento,

e il vino che rallegra il cuore dell’uomo, l’olio che fa brillare il suo volto e il pane che dà forza al cuore dell’uomo.

Tutti si aspettano da te che tu dia loro il cibo a suo tempo,

Tu lo provvedi loro ed essi lo raccolgono; tu apri la mano e sono saziati di beni.

Egli dà cibo a quelli che lo temono e si ricorderà per sempre del suo patto.

Egli dà il cibo a ogni carne, perché la sua benignità dura in eterno.

Gli occhi di tutti guardano a te con aspettazione, e tu dai loro il cibo a suo tempo.

Tu apri la tua mano e appaghi il desiderio di ogni essere vivente.

che rende giustizia agli oppressi e dà il cibo agli affamati. L’Eterno libera i prigionieri.

Egli provvede cibo al bestiame e ai piccoli dei corvi che gridano.

costui dimorerà in luoghi elevati, le rocche fortificate saranno il suo rifugio; il suo pane gli sarà dato, la sua acqua gli sarà assicurata.

Dacci oggi il nostro pane necessario.

Perciò io vi dico: Non siate con ansietà solleciti per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di che vi vestirete. La vita non vale piú del cibo e il corpo piú del vestito?

Osservate gli uccelli del cielo: essi non seminano non mietono e non raccolgono in granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto piú di loro?

ma non ha lasciato se stesso senza testimonianza, facendo del bene, dandoci dal cielo piogge e stagioni fruttifere e riempiendo i nostri cuori di cibo e di gioia«.