perché il suo cuore non si innalzi sopra i suoi fratelli ed egli non devii da questo comandamento né a destra né a sinistra, e prolunghi così i suoi giorni nel suo regno, lui e i suoi figli, in mezzo a Israele«.
Allora Samuele prese il corno dellolio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno in poi lo Spirito dellEterno investì Davide. Poi Samuele si levò e andò a Ramah.
Allora uno dei domestici prese a dire: »Ecco io ho veduto un figlio di Isai, il Betlemita, che sa suonare bene: è un uomo forte e valoroso, abile nel combattere, eloquente nel parlare e di bellaspetto, e lEterno è con lui«.
Eliab, suo fratello maggiore lo sentì mentre parlava con quegli uomini, così Eliab si accese dira contro Davide e disse: »Perché sei sceso qui? A chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco il tuo orgoglio e la malignità del tuo cuore: sei sceso qui per vedere la battaglia?«.
I servi di Saul riportarono queste parole a Davide. Ma Davide rispose: »Vi pare piccola cosa diventare genero del re? Io sono un uomo povero e di bassa condizione«.
Io tuttavia non ho rifiutato di essere loro pastore seguendo te né ho desiderato il giorno funesto. Tu conosci ciò che è uscito dalla mia bocca, perché veniva dalla tua presenza.
E tu cercheresti grandi cose per te? Non cercarle perché, ecco, io farò venire sciagura sopra ogni carne«, dice lEterno, »ma a te darò la tua vita come bottino in tutti i luoghi dove tu andrai«.