Allora i suoi servi lo portarono via morto sopra un carro da Meghiddo e lo trasportarono a Gerusalemme dove lo seppellirono nel suo sepolcro. Poi il popolo del paese prese Jehoahaz, figlio di Giosia, lo unse e lo fece re al posto di suo padre.
Cè una vanità che avviene sulla terra: ci sono dei giusti che sono trattati come spetterebbe allopera degli empi, e ci sono degli empi che sono trattati come spetterebbe allopera dei giusti. Ho detto che anche questo è vanità.
Cosí io ho considerato tutto questo nel mio cuore per cercare di chiarirlo: che i giusti e i saggi e le loro opere sono nelle mani di DIO. Luomo non conosce né lamore né lodio; tutto è davanti a loro.
Tutto succede egualmente a tutti: la stessa sorte attende il giusto e lempio il buono, il puro e limpuro, chi offre sacrifici e chi non li offre. Come è il buono cosí è il peccatore, e chi giura è come chi teme di giurare.
"Ecco, io ti riunirò ai tuoi padri, e sarai deposto in pace nel tuo sepolcro; i tuoi occhi non vedranno tutto il male che io farò venire su questo luogo e sui suoi abitanti"«. Quelli riferirono il messaggio al re.